domenica 28 ottobre 2007

IL DUGONGO E LA FOCA MONACA


Narra una storia ai confini con la realtà, che nei mari di Sharm El-Sheikh si aggiri un raro e forse unico esemplare di dugongo maschio, alcuni biologi della "Brothers & Brothers" apparteneti al progetto ambientalista "save the dugongo from the extinction" sono riusciti ad osservare un esemplare dello strano mammifero in una delle sue rarissime apparizione ed a documentarne la sua presenza con alcune foto delle quali ne avete un esempio qui sopra. Dall'immagine si può apprezzare la "bestia" in tutte le sue particolarità, osservare l'eleganza con la quale "danza" fra le cristalline acque della barriera corallina, la particolarità delle sue pinne la cui grande elasticità gli consente movimenti che permettono al dugongo di vibrarsi fra i mari con ondeggiamento sireneide, osservate con grande attenzione anche il suo sviluppato organo di riproduzione, nonostante la frequenza dell'accopiamento con l'esemplare di sesso opposto possa avvenire solo una volta ogni tre anni, a causa del particolare estro della femmina che si ripresenta solamente allo scadere di un così lungo periodo. Da una foto miracolosamente scattata a distanza molto ravvicinata, come quella qui a sinistra, potete osservare come questo imponente animale abbia in realtà uno sguardo molto dolce, dei lineamenti del viso delicati in grado di esprimere meraviglia e stupore alla vista dei ricercatori ed è proprio grazie a queste sue dolci espressioni che il dugongo è riuscito a suscitare emozioni e sensazioni di profonda tenerzza fra i biologi marini che come d'incanto se lo sono trovati di fronte durante le loro immersioni. Nonostante la sua grande mole il dugongo è un animale molto mite e mansueto che non ama mostrarsi in pubblico, ma che quando ha l'opportunità di farsi riprendere da una telecamera si pavoneggia come un cercopiteco del guatemala durante la fase del corteggiamento amoroso.
Secondo un'altra versione di questa affascinante storia c'è chi vuole riferire le immagini immortalate dagli studiosi del progetto "save the dugongo" non tanto al mammifero marino quanto ad un appassionato di subacquea, di incerta provenienza da uno dei molti paesi della Comunità Europea, che giunto sulle rive di questa ridente località belneare per praticare il suo sport preferito, si sia imbattuto durante una delle sue innumerevoli immersioni, in un esemplare di "foca monaca". Rimasto folgorato dalla bellezza di tale esemplare e più dalla sua componente "foca" che da quella "monaca" il nostro sub non volle più far rientro nella sua terra d'orignine. Dicono in molti che da allora viva solitario su di una spiaggia isolata e deserta frequentata solo saltuariamente da qualche esemplare di "careta careta" che di tanto in tanto si spiaggia per depoporre le uova nella sabbia. Passa solo poche ore al giorno sulla battigia solo quando riemerge per ricaricare la riserva d'ossigeno nelle sue bombole. Tutto il resto del suo tempo lo trascorre a vagare immerso negli abissi alla ricerca della sua grande "foca" unico e vero amore della sua perduta esistenza. C'è chi dice sia diventato ormai un essere anfibio, c'è chi dice che sia un sub alla ricerca di nuovi record, c'è chi dice che sia un sub in cerca di glorie, c'è chi dice che sia un sub eccezzionale a noi per vero sembra assolutamente un sub come ce ne sono tantissimi altri, praticamente un sub.....normale


I personaggi, le immagini e gli episodi di questa storia sono del tutto inventati e puro frutto della fantasia di chi scrive ed ogni immagine e/o riferimento ad altra persona nota è del tutto puramente casuale


BY RUSPA

PERICOLO ESTINZIONE

Il dugongo è un mammifero dell'ordine dei sireneidi.
È l'unica specie
del genere Dugong.
È un parente molto prossimo del lamantino
(da cui si differenzia soprattutto per la forma biforcuta della coda). Per secoli è stato oggetto di caccia, è oggi a rischio di estinzione
.

La foca monaca (Monachus monachus ) è un mammifero pinnipe della famiglia delle phocidae.
È una specie minacciata di estinzione
, di cui sopravvivono in natura meno di 500 esemplari.
BY ZUCCA

sabato 27 ottobre 2007

ZUCCA


Il 29 Settembre, giorno del mio compleanno, ero assente, ma sempre con voi.....dal Mar Rosso..........
Un saluto dagli abissi......

BY ZUCCA

SONDAGGI


Eseguito da una famosa Agenzia un nuovo sondaggio sul problema della densità di estracomunitari presente sul nostro territorio.

E' con largo anticipo che siamo orgogliosi di presentarvi l'esito del nuovo sondaggio elencandovi il risultato con l'indicazione della esatta percentuale delle risposte ottenute:



Domanda:

" A suo avviso è troppo alto il numero degli estracomunitari presenti sul nostro territorio?"


Risposte:

20% : Si

5% : Non saprei

75% : بواشنطنمعهد الأمن العالمي

BY RUSPA

giovedì 25 ottobre 2007

CRESIMATI E CRESIMATORI







Chi riconoscesse se stesso o eventuali compagni è pregato di avvisare la direzione..............

BY RUSPA

venerdì 19 ottobre 2007

L'APPELLO











Eseguirà l'appello il Professore, l'unico vero ed intramontabile Professore, non l'imitazione di Bologna......a domanda l'alunno risponda: "io c'ero"...........





Fulvietto: Il ragazzo conserva ancora un quaderno della seconda elementare in cui vi è scritta una frase di una violenza così inaudita da far rattristare Cicciolina, la frase cita: "c'era un uccello che girava in classe, ma il Ghezzi ha aperto la finestra e l'ha fatto scappare"
IO C'ERO

Massimino: cultore del sanbabiilinismo integralista andava al seggio a votare in Rey-Ban e Barrows a punta perchè nessuno potesse osare dubitare che la sua "croce" sarebbe stata siglata sulla fiamma tricolore! Tipico il suo atteggiamento con indice e pollice della mano sinistra chiusi a pinza sul gozzo ed indice destro proteso verso il complemento oggetto. Quando il Massimino assumeva questa posa dalla sua bocca usciva il proclama. Tipico quello che pronunciò la prima volta che vide il Colella con eschimo verde e manifesto in tasca, assunse la caratteristica posa e pronunciò con un certo disprezzo: " quello deve essere un compagno!"
IO C'ERO

Il Ruspa: tutto quello che c'era da dire sul suo conto, lui.....l'aveva già fatto....
IO C'ERO








Il Sandrino prendeva tutto con grande filosofia, quando rubava le merende al Tremolo dava la colpa al Ghezzi, quando era invece il Ghezzi a furtare la merendina al Tremolo era lui, di sua sponte, ad incolparsi del misfatto.......tipo strano anche da giovane il Sandrino si può quasii dire: " un pò Svizzero il ragazzo......"
IO C'ERO



Il Meredario aveva sicuramente un sacco di meriti alcuni interessanti altri un pò meno una delle sue grandi virtù era quella di precorrere i tempi. noi ascoltavamo Morandi, Lauzi e la Vanoni e lui era già arrivato
alla PFM ed ai Jethro Tull
IO C'ERO






Il Treno Merci quando bigiava la scuola non erano i suoi genitori a firmare l'assenza sul Diario, ma la sua Motomorini......
IO C'ERO








Edo un gran fuioriclasse del pallone testa alta e palla lunga, piedino fatato che ricordava molto il piedino di un grande campione brasilero tale Paolo Roberto Falcao, al quale tuttora l'Edo continua a somigliare, sopratutto nella pettinatura e nel taglio di capelli.......
IO C'ERO



Il Marziomon personaggio molto autoritario, questo ha fatto si che intervenisse ogni qual volta vi era una decisione importante da prendere; così che era lui a decidere quando mettere il Treno a far lezione d'inglese sulla cima dell'armadio, era lui a decidere quando scendere a svaligiare la mensa professori e con la stessa disinvoltura era sempre lui a decidere quando nel compito in classe di latino era arrivato il momento di tradurre anche la metà della versione che non era stata dettata, questo per completezza d'informazione........
IO C'ERO


Maxpio o Pioduce faceva l'arbtro non per vocazione ma solo per la gioia ed il piacere di indossare la casacca nera......
IO C'ERO





Angelino, a lui noi tutti dobbiamo ancora versare i diritti d'autore per parole e frasi che la "grande mente" cognò, che nessuno fu in grado di comprendere e qualificare, ma che furono destinate a resistere negli anni:
" Gnomiz" "I gut d'oli fan gli smagh" " I wish to wash a fish on dish by dash".......
IO C'ERO









Il Cice non sempre aveva voglia di impegnarsi, ma quando decideva di far qualche cosa lo faceva alla grande.......Fra i suoi tanti manoscritti (come quello per esempio dedicato ad Adamo ed Eva e successivamente musicato da Gviolis), come poter scordare il trattato sulla giusta rosolatura dell'aglio per la preparazione di un'ottima pasta aglio, olio e peperoncino?.............
IO C'ERO





Il mitico Tremolo, non finiva mai di stupirci nemmeno quando riusciva a procurarsi un piccolo panettone Motta per ogni giorno dell'anno......
IO C'ERO







BY RUSPA





CODICE DELLA STRADA

SENZA COMMENTO
BY EDO

mercoledì 17 ottobre 2007

COME ERAVAMO



Il numero 1 c'era solo un numero uno il grande Cice che riusciva ad adombrare un'altro mitico numero uno l'Angelino che diventò così un valido numero 12.........









Il Meredario grandissimo terzino fluidificante, prima ancora che fosse stato inventato il ruolo del terzino fluidificante, per questo fu un fantastico precursore dei tempi........anche nell'ascolto della musica precorse i tempi, ascoltava dischi che noi stiamo imparando proprio ora (trentacinque anni dopo) ad apprezzare.......








Il grande.....si fa per dire .....Fulvietto, giocava a rincorrersi con le lepri, solo che lui scappava e la lepre doveva prenderlo, gli piaceva vincere facile.......






Il Gianpelle una roccaforte della nostra difesa, dava geometrie importanti a tutta la retroguardia, si capiva subito che da grande avrebbe fatto l'ingegnere......










Edighno l'unico vero brasiliano della squadra gioco spigloso e ringioso un pò come quello del Gattuso visto agli ultimi mondiali, solo che a differenza del Gattuso Edighno non aveva il cellulare, ma sopratutto sapeva parlare in Italiano..........LIFE IS NOW.........










Il Robydass gioco elegante e geometrico sapeva distinguersi senza dare nell'occhio.......















Il Paoloperse quando finiva di fare le squadre si rasserenava e solo allora trovava il tempo di pensare ad una nuova formazione, se alle elementari un compagno selvaggio non gli avesse rotto la gamba avrebbe avuto un ottimo futuro come calciatore, dopo quell'infortunio dovette ripiegare sul fare le formazioni..........celebre resterà la sua frase: "portatemi una palla".........




Il Gigio nel campo correva per kilometri inseguiva la palla convinto di inseguire la passera........, ma a quei tempi....palle non passere c'erano......









Pogliao tipo strano anche come calciatore.........

















Il Mazzon ala destra diligente, ma chi riusciva a capirlo anche come calciatore era forse solo la Albertina........











Il Pigio una splendida mezza punta terrorizzava i difensori avversari con lo sputo a risucchio ed aveva così la via libera per andare a tirare a rete.......






Il Marziomon lo spirito e l'anima selvaggia della 5° A, un pò come il Fonzie degli Happy Days, specialista in traduzioni di latino...........






Il Treno Merci, quando bigiava la scuola la giustifica non gliela firmavano i genitori, ma la sua motomorini.....










Il Fratus da quando il Marziomon lo soprannominò Umiliores la sua vita fu sconvolta a tal punto che non riuscì più a darle un senso......















Julius Peter è il vero protagonista della trasmissione televisiva "CHI L'HA VISTO".....ma prima o poi lo troveremo