venerdì 6 dicembre 2013

A VOLTE TORNANO (LA FAVOLA DEL CICE)

Ciao a tutti, a volte tornano alla mente inesorabilmente, inevitabilmente ed involontariamente alcune storie che un tempo, ormai lontano, per la loro strabordante ripetitività finivano inequivocabilmente per massacrarci le nakkere.......Ebbene si amici miei in questi giorni come un tarlo che non smette di rodere il legno mi torna alla mente una storiella, che chiamerò la favola del Cice, che non smette di rodermi il cervello. Ricordo ancora con immenso piacere il suono della campanella che segnava l'inizio della ricreazione e che scandiva l'inizio di un piacevole, seppur piccolo, momento di relax e la fine di una immensa strapazzata di maracas durante le due o più ore consecutive di materie Albertiniane; così come ricordo con immenso terrore il Cice che dopo l'inizio della tanto desiderata pausa ricreativa ci si appioppava alle chiappe iniziando a raccontarci un'interminabile storia che narrava di un castello al quale arrivava un certo signor Mali con in spalla una pentola e due uova, bussava, aspettava che gli venisse aperta la porta del castello, si avvicinava ad un fuoco, estraeva la pentola e le uova e pronunciava la fatidica frase: " buongiorno: sono Mali e sono venuto a cuocere due uova". La storia continuava all'infinito, dopo il primo signor Mali ne arrivavano ininterrottamente altri, che dopo aver bussato, dopo esser entrati nel castello, dopo essersi avvicinati al primo fuoco ed aver estratto pentola e uova pronunciavano la frase: " sono Mali e sono venuto per cuocere due uova". La campanella segnava inesorabilmente la fine della tanto desiderata ricreazione ed il Cice non mollava le tue chiappe, continuava a segiurti fin dentro la classe, finchè prima dell'arrivo del nuovo professore faceva arrivare al castello un ultimo signor Mali, il quale dopo aver bussato ed esser entrato nel castello anzichè tirar fuori pentola e uova, tirava fuori una bottiglia e pronunciava la seguiente frase: " buongiorno sono Mali e sono venuto per bere dell'acqua". A quel punto il Cice, proprio giusto prima che iniziasse la nuova ora scolastica, con un faccione pieno di un misto fra gioia, stupore, meraviglia e libidine pronunciava la morale di questa sua interminabile storiella: " la morale è che: non tutti i Mali vengono per cuocere!".....  Questo sopruso continuò ricreazione dopo ricreazione, giornata scolastica dopo giornata scolastica finchè alla fine, grazie a Dio, sopraggiunse anche il termine dell'anno scolastico. Forse il Cice per smettere di massacrarci con questa storiella aspettava che qualcuno di noi al pronunciamento della morale della storia avesse riso, ma così non avvenne, perchè era una storia molto futuristica con un senso dell'umor proiettato nel futuro, una di quelle storie con un umorismo così futuristico che se la racconti adesso, la battuta ti arriva fra cinquantanni e se va bene inizi a ridere nel 2090 ........Io devo però confessarvi che riraccontandomela adesso inizio a sorridere, chissà, forse quando avrò novantanni, se mi ritornerà alla mente magari "morirò"..... dal ridere.........
Poi ad un tratto mi riprendo e la favola del Cice così come velocemente si era impossessata dei miei neuroni, così altrettanto velocemente li abbandona, ed allora penso, penso e ripenso: al nostro presidente, al norto presidente del consiglio, al nostro governo delle larghe intese nato da una legge elettorale incostituzionale, ai nostri politici in regione che comprano i boxer con i soldi del contribuente, penso ad un futuro che non c'è più ne per noi ne tentomeno per i nostri figli, penso ad un futuro che ci è stato rubato con nonchalance da questi esseri indegni che ci governano e quando ho finito di pensare, finalmente soddisfatto mi dico: " per fortuna che non tutti i mali vengono per cuocere!".
Grazie Cice per le  perle di saggezza che ci hai saputo regalare con classe e semplicità, grazie per averci dato la consapevolezza che nonostante il momento storico non dei più brillanti sapremo sempre dove cercare un castello in cui prima o poi arriverà anche un signor Mali che non vorrà cuocere due uova..........
Alla prossima
By Ruspik